Microespressioni - Tristezza
L'emozione della tristezza si può presentare a diversi livelli di intensità passando da una sorta di malinconia, di sofferenza, sino a poter arrivare fino alla disperazione più profonda. La delusione può manifestarsi sotto forma di tristezza. Nella sua espressione sul viso la tristezza può presentare intensità differenti riconoscibili in base a quanto sono marcate le espressioni del volto. Dal punto di vista della mimica facciale, compare sul volto nelle tre zone principali grazie all’attività delle sopracciglia, degli occhi e della bocca. La mimica della tristezza presenta: gli angoli interni delle sopracciglia sollevati; - la pelle scoperta sotto il sopracciglio forma un triangolo con l’angolo interno verso l’alto - la fronte appare lievemente corrugata per effetto del movimento delle sopracciglia - gli angoli della bocca sono piegati in giù. La bocca potrebbe restare inespressiva in alcuni casi che possono portare l'osservatore a confondere la tristezza con il disgusto il disprezzo. Se non vengono utilizzati i muscoli della parte superiore del volto è probabile che la tristezza sia simulata a meno che la baseline di una persona o la sua mimica standard, non presentino già il coinvolgimento naturale delle aree tipiche nella mimica della tristezza. In questi casi l'osservazione diventa decisamente più complessa. Se l'intensità è lieve, l'unico vero indizio è rappresentato dalla piega della sopracciglia e della palpebra superiore, la pelle scoperta sotto il sopracciglio forma un triangolo con l’angolo interno verso l’alto
Osservate attentamente l'espressione di tristezza di Beppe Grillo al minuto 5 e 37 secondi. |